Vogliamo intervenire su quanto detto dal nuovo assessore all’ambiente del comune di Montignoso sulla discarica di Cava Fornace, quando ha dichiarato di voler ricucire un rapporto con cittadini, comitato e associazioni.
Parla di un tema per il quale la scorsa giunta e maggioranza del sindaco Lorenzetti, maggioranza in cui sedeva già lo stesso Francesconi, hanno fatto solo proclami e pochissimi fatti concreti.
Il neo assessore cita un nuovo percorso trasparente e collaborativo, e queste parole sembrano essere un deciso cambio di passo e atteggiamento rispetto all’azione delle amministrazioni che hanno governato Montignoso negli ultimi 10 anni.
Anche Francesconi, come Lorenzetti dichiara di voler chiudere la discarica e alle parole questa volta devono seguire i fatti e quindi a brevissimo ci aspettiamo provvedimenti di chiusura della discarica, altrimenti anche lui continuerà la linea del sindaco, che vuole la chiusura per poi dire che la discarica è una risorsa.
Per chi da anni è sul tema, per chi ha sostenuto da sempre la chiusura di quel sito leggere che Francesconi, un problema così grande, lo vuole ridurre a una “sterile” lotta politica amareggia: chi governa avrebbe dovuto ascoltare le istanze dei cittadini e del territorio e non lo ha fatto.
Nessuna questione politica, solo ambientale e di sicurezza per cittadini e territorio.
Le lotte che i cittadini hanno fatto negli ultimi 15 anni, sostenute sempre dal Movimento, con l’impegno in prima persona di Paolo Lenzetti e degli attivisti, hanno costretto 5 comuni, tra cui Montignoso, a prendere un impegno sulla chiusura del sito, oltre a 2 mozioni del consiglio regionale sempre per la chiusura.
Non si può definire sterile un tale impegno, non è lotta politica volere il rispetto delle convenzioni, pretendere analisi, chiedere trasparenza e partecipazione.
Nessuno vuole continuare la battaglia sulla discarica, sarebbe sufficiente che la politica ascoltasse i cittadini e rispettasse il proprio territorio.
Sarebbe sufficiente chiudere la discarica.